l’ Ippogrifo è una creatura della mitologia greca, originata dall’incrocio tra un cavallo ed un grifone. Ha testa, ali e zampe anteriori di aquila mentre il resto del corpo è da cavallo. Il nome deriva dall’unione delle parole greche “cavallo” e “grifone”.
La prima menzione della parola Ippogrifo si deve a Luciano Di Samosata nel suo romanzo “La storia vera” nel II secolo D.C., in cui si fa menzione di creature chiamate ippogrifi che catturano i protagonisti portandoli al cospetto del re selenita Endimione.
La figura dell’Ippogrifo venne descritta nel rinascimento da Ludovico Ariosto, nel suo Orlando Furioso, oltre nel suo aspetto anche con queste caratteristiche: sembra essere più facile da domare rispetto ai grifoni, funge da eccezionale destriero perchè può volare veloce. In seguito divenne l’animale domestico di maghi e cavalieri.