Questo labirinto monocorsuale deve il suo nome ad un manufatto che gli archeologi hanno riportato alla luce durante scavi nell’isola di Creta. Altri scavi archeologici effettuati in numerosi siti del bacino del mediterraneo hanno dato testimonianza della sua diffusione attorno al VII ed il VI secolo A.C., evidenziando i commerci esistenti della civiltà minoica. Circa l’individuazione del sito del labirinto, oggi si propende per per una collocazione esterna al Palazzo di Cnosso, alcuni avanzano l’ipotesi che la mitologia faccia riferimento ad un labirinto sotterraneo basato su cavità naturali poi ampliate dai minoici secono le esigenze. Tale ipotesi colloca il labirinto nei pressi di Gortina, all’interno di una collina nella piana del Messarà. Si tratta di grotte che coprono l’estensione di quasi un ettaro che l’uomo ha adattato nel corso dei millenni. Ai vertici del bassorilievo alcuni simboli della cultura Minoica e Micenea, lamina di ottone. (anno 2019)
